Gaspare Night finalista all’Argentario

Grazie a due protagonisti del calibro di Guidistis e Nervosus, tutto lo staff di Radio Gaspare è ritornato sul palco dei premiati al prestigioso Concorso Letterario Caravaggio, la cui premia­zione si è svolta a Porto Ercole, nella penisola dell’Argentario, a ottobre 2023.

Questa volta l’onore di essere inserito nella lista dei finalisti è toccato al romanzo Gaspare Night, il terzo della saga, una pizza di 502 pagine divisa in 35 capitoli accompagnati da otto tavole a colori, dove si narra di un evento che vagamente può ricorda­re un nostro expo, ma, svolgendosi interamente durante le ore notturne, è stato chiamato Notte Marrone.

Nonostante l’opera venga classificata come fantasy, in realtà la saga romanzesca di Radio Gaspare ha inaugurato un nuovo ge­nere, detto della fantascemenza. Sorprendentemente, però, oltre alle idiozie, dei personaggi di origine terrestre, coinvolti loro malgrado nella vicende gaspariame, contribuiscono a stimolare il dibattito di un fantomatico ocnfronto con una civiltà aliena.

Il testo non è in vendita in libreria, ma si può prenotare una co­pia personalizzata con dedica di Nervosus scrivendo a info@radiogaspare.com. Per i nostri amici di Instagram alle­ghiamo qui uno spezzone, preso dal Capitolo Quindicesimo

“Vi sono a volte cose che il farle non si pensi, e neanche le si desideri, eppure addiviene che esse ci si presentino comunque al cospetto, quasi le si avesse veramente chia­mate.

In tal modo va spesso la vita e, allor che il fato mostra la sua possanza, sì che ogni nostro sforzo per respingerlo si consuma indarno, vale allora di lasciarlo pienamente agire, e accomodarglisi dietro, perché forse intende solo indicarci un cammino. E anche se, al momento, non si trova affatto un senso a ciò che va accadendo, tuttavia verrà il tempo per capirlo, e magari pure per dargli ragione.

Se non proprio di tal sorta, i pensieri e i sentimenti degli inviati sapiens Adam e Galina si stavano indirizzando su simili binari, tanto si sentivano ormai essi estraniati, in quella fradicia notte che si faceva sempre più piccola, e li isolava in un mondo fatato chiuso tra altri mondi ragionevolmente impossibili”