Le Gaspariadi Invernali premiate a Cattolica

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Il romanzo “Le Gaspariadi Invernali”, il secondo della saga di Radio Gaspare, è stato premiato al Concorso Città di Cattolica

ANCHE NERVOSUS RICORDA DI AVER RITIRATO UN PREMIO

Punzecchiato dai suoi stessi dee-jay, orgogliosi dei loro fallimenti a catena, Gaspare rinvanga un ricordo dell’Anno 2021, quando, in pieno periodo pandemico, Radio Gaspare ottenne un Premio di Merito alla 13a Edizione del Concorso Letterario Internazionale Città di Cattolica, grazie al fatto di essere rimasto l’unico concorrente in gara (anche se in verità la targa fu ritirata da Nervosus, il disturbatore, approfittando della mancanza di controlli).

Non avendo altra scelta, la giuria si rassegnò pertanto a premiare il secondo romanzo della saga gaspariana, dal titolo Le Gaspariadi Invernali, un macigno di 572 pagine divise in 35 capitoli, originariamente trasmesso in radio nel 2018, ma solo successivamente stampato in una eccezionale tiratura di sette copie e mezzo (l’ultima purtroppo è rimasta a metà causa esaurimento della cartuccia d’inchiostro)

Questo testo narra in cronaca diretta, grazie agli inviati sul campo, la più fantasmagorica competizione di tutta la galassia, dove un gran numero di equipaggi si sfida in una serie di prove impossibili, nelle quali ogni mezzo e ogni sistema diventa lecito pur di eliminare dal campo l’avversario.

Non è in vendita in libreria, ma è possibile prenotare la propria copia fotocopiata, con allegata dedica ciclostilata, scrivendo a info@radiogaspare.com

Come piccolo anticipo, sufficiente a scoraggiarne la lettura, vi riportiamo un brano dall’epilogo:

Prima che organizzatori e giurati avanzassero le loro critiche a tali ipotesi, prese ancora la parola Portinaius: «È giusto che alfine ciascuno festeggi a suo modo, e come meglio creda, però che nella vita è bene trovar sempre motivi di gioia, per dovunque se ne giungano, e per quanto di poco questi si bastino. Se infatti si impara a essere felici di ciò che ci viene, e che magari non è proprio ciò in cui avevamo sperato, ma che nondimeno impariamo ad apprezzare, e a condividere, e a ringraziare per la sorte, forse non casuale, che ce ne ha sorriso, allora siamo anche pronti a continuare a batterci per far di meglio, e vivere per sempre nello spirito armonioso dell’universo.»

MENZIONE A NOME DEL TRADUTTORE

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